ISTRUZIONI E INDICAZIONI OPERATIVE
Ciascuna Unità fornisce agli insegnanti gli strumenti di riferimento e le indicazioni didattiche per l’utilizzo di ciascuna pagina e dell’ Unità in generale.
Queste indicazioni si trovano sempre nella parte inferiore delle pagine e sono richiamate dalle seguenti etichette:
ESSENTIAL SKILLS
PROGRESS INDICATOR
STRATEGIES
GRAMMAR
(contenuta solo nel livello Avanzato, presenta le tabelle delle indicazioni grammaticali alle quali si fa riferimento nelle Unità; costituisce la base grammaticale utilizzata in modo inconsapevole, ma saldo che di volta in volta l’insegnante valuterà se portare a conoscenza dell’alunno e in quale modalità)

dizionario Contiene il vocabolario di tutte le Unità del livello.

 

INSTRUCTION
offrono indicazioni specifiche per la pagina in cui si trovano e sono diverse in ogni pagina in base alle attività che in quella pagina si potranno svolgere.
Queste indicazioni sono essenziali e basilari per poter usare il materiale didattico e costituiscono un vademecum di  facilitazione per l’insegnante.

ACTIVITIES
offrono indicazioni di riferimento solo per le prime due pagine, in quanto è bene che siano svolte prima di lavorare con le pagine successive.
Nel menu in alto si trova il Vocabolario generale di tutti i livelli:
Principiante, Intermedio e Avanzato con la relativa traduzione contestuale in inglese.

PAGINONE 1: Situazione comunicativa illustrata
Lo strumento privilegiato nel primo livello è l’immagine, nella quale si inseriscono alcune parole, inizialmente solo come elementi di nomenclatura contestualizzata nel quadro di apertura. Anche le attività proposte successivamente sono finalizzate all’utilizzo di immagini per sviluppare gli apprendimenti lessicali, con il riconoscimento, da principio solo intuitivo, delle parole scritte.
In linea di massima vengono presentate 6/7 parole e/o un paio di forme linguistiche per ciascuna Unità, in progressivo aumento, in quanto l’utilizzo pregresso di strutture e di lessico consentirà di potenziare e velocizzare gli apprendimenti ed espandere il numero delle parole che vengono presentate.
Questa modalità di approccio favorisce la conquista del linguaggio come strumento per comunicare con gli altri (Goal: Communication,interpersonal mode), quale attività sociale essenziale.
Fornendo strutture che danno ai bambini una ragione di interagire fraloro e di svolgere attività in italiano, si sviluppano le abilità comunicative in maniera graduale e naturale. L’immagine fornisce una struttura interattiva ideale nel cui ambito il bambino può avviare una comunicazione semplice, efficace e piacevole della propria esperienza personale (Goal: Communication, presentational mode). In questo stadio vengono inoltre definiti e condivisi con gli alunni gli obiettivi dell’Unità.
In questo primo paginone si prospetta il tema centrale che verrà sviluppato nel corso delle varie pagine e serve a entrare nell’argomento. È molto importante che ogni pagina sia oggetto di attenta analisi e discriminazione da parte di tutta la classe che poi potrà discutere, conversare ed esprimere valutazioni e pareri su quanto visto e appreso.
Ogni Unità si apre con un brano musicale, anch’esso scelto in base al tema trattato e in relazione alle emozioni e ai pensieri che l’argomento potrà stimolare e suscitare. Qualora fosse di interesse approfondire l’approccio al tema musicale vengono fornite nell’indice le indicazioni per l’eventuale suo reperimento.

PAGINONE 2: Gioco dei ruoli
Si presentano le attività di drammatizzazione e di ascolto. L’uso costante di tale attività fornisce ai bambini l’opportunità di appropriarsi della lingua in contesti piacevoli, lasciando loro al tempo stesso lo spazio di fare esperimenti con la lingua e di “provarla” al proprio ritmo.
Il role-play è un gioco che viene naturale ai bambini e dà loro l’opportunità di interagire in italiano facendo finta di essere qualcun altro, “nascondendosi” in una parte, in modo naturale e coinvolgente (Goal: Communication, interpersonal mode).
Impostando in classe un role-play è importante assicurarsi che i bambini siano in possesso delle forme linguistiche, in principio anche estremamente semplici, necessarie per svolgere il gioco con successo.
A supporto del gioco di ruolo, è importante l’attività di ascolto, attraverso la quale i bambini hanno la loro prima opportunità di familiarizzare con i suoni, il ritmo e l’intonazione dell’italiano. I testi e le attività di ascolto sono le più varie: semplici comandi, domande e risposte, filastrocche e cantilene, brevi dialoghi chiaramente contestualizzati e d’interesse immediato.
L’attività di ascolto potrà essere reiterata più volte, in modo da far familiarizzare i ragazzi con la pronuncia ( la comprensione del significato sarà mediata dall’insegnante) in un approccio globale e quasi di tipo “sonoro”, anche al di là inizialmente della completa comprensione delle singole parole.
I dialoghi man mano si arricchiscono nel corso del Progetto per arrivare a forme più complesse di comunicazione nel livello Avanzato. Questa pagina è centrale per l’apprendimento perchè costituisce la conversazione alla quale si vorrebbe portare ogni alunno ed è da considerare elemento fondamentale nell’approccio a una lingua straniera.
Questa pagina, in modo particolare e quella successiva del gioco costituiscono il cardine del Progetto nel suo complesso; il lavoro prende il suo avvio attraverso la smart board in modo collettivo, per continuare poi in classe con altri mezzi e strumenti e soprattutto con attività che coinvolgano la classe in modo operativo, concreto e di manipolazione oltre che di forte e significativa relazione.
Si richiama con energia tale concetto per poter realizzare percorsi didattci che si avvalgono della tecnologia e delle opportunità che essa offre, senza peraltro delegare ad essa tutte le fondamentali attività a livello personale e coinvolgente che gli alunni, nell’età dei nostri destinatari, devono svolgere per una sana e armonica crescita nelle diverse sfere della loro vita.
PAGINONE 3: Il gioco
Il gioco, con prospettive anche culturali, recupera gli apprendimenti e li adopera come competenze da riutilizzare anche in situazioni di trasferimento.

Vengono fornite a volte due diverse modalità di gioco:

  • alcune con regole più semplici
  • altre con regole più complesse che, qualora non fossero suggerite nella presente guida, potranno essere proposte  dall’insegnante in base alle specifiche esigenze della classe e alle competenze degli alunni.

Lo scopo è quello di far riutilizzare e consolidare la lingua presentata nell’Unità in un contesto variato, motivante e divertente (Goal: Communication, interpersonal mode). Oltre a fornire una piacevole opportunità di ripassare quanto è stato appreso, il gioco svolge un ruolo importante nel promuovere la cooperazione fra bambini e nello sviluppare altre abilità sociali e altri atteggiamenti, quali imparare a condividere, fare a turno, rispettare le regole e gli altri giocatori, usando espressioni e forme linguistiche proprie della lingua italiana (Goal: Cultures, practices).
Il contesto ludico aiuta ad assicurare ai bambini una ragione motivante e piacevole per usare l’italiano in classe, per questo se ne raccomanda vivamente l’utilizzazione didattica.
Il gioco molto spesso viene offerto anche per essere “giocato” in classe, per le ipotesi di metodologia sopra enunciate. Si ricorda che i vinti e i vincitori sono sempre legati a una partecipazione solidale e di collaborazione e che pertanto la “gara” ha il solo scopo di stimolare una sana competizione che non deve mai sfociare in gioco alla supremazia e alla mortificazione.
Il gioco è quindi da considerare tale per le sue specifiche e implicite stimolazioni a meglio fare, a partecipare, a mettersi, appunto, in gioco e a collaborare anche per la migliore riuscita nel rispetto delle regole e delle indicazioni fornite.

PAGINONE 4: Cultura e intercultura
Nei livelli Intermedio e Avanzato in ciascuna Unità Didattica viene presentata una pagina di Cultura italiana in cui, di volta in volta, sono approfonditi aspetti diversi del Paese, dal punto di vista ambientale, artistico, letterario, storico, geografico, folcloristico o sociale.
Si tratta di un approccio globale alla cultura italiana e alle sue ricchezze, presentate in modo da stimolare la curiosità degli alunni, il loro interesse e il desiderio di approfondimento successivo.
Le  scelte degli argomenti sono legate alle prinicpali ricchezze offerte dal nostro Paese e ci si augura di poter suscitare una grande curiosità e una spinta a proseguire nelle ricerche e nelle indagini.
Le pagine della cultura sono funzionali anche a confronti con la cultura del proprio Paese al fine di individuare analogie e differenze, con l’obiettivo di una reciproca e costante valorizzazione di ogni rispettiva realtà. Queste occasioni costituiscono una base educativa fondamentale nell’apprendimento di una lingua straniera e quindi nella conoscenza della cultura di cui è portatrice e nella quale si origina, in un rapporto biunivoco che la rende unica e speciale. Si tratta di porgere agli alunni occasioni e opportunità di conoscenza e di valorizzazione dell’altro da sè in un processo di decentramento formativo della personalità e di superamento di ogni egocentrismo etnico.

PAGINONE 5: Verifica
La verifica rappresenta una parte integrante del processo di insegnamento-apprendimento e serve come strumento per riflettere, analizzare e investigare l’efficacia di vari aspetti delle pratiche utilizzate in classe. Attraverso l’uso di una gamma diversificata di strumenti di verifica e di valutazione, gli insegnanti si rendono conto dei fattori che influenzano e determinano l’insegnamento e l’apprendimento nella loro situazione specifica e, di conseguenza, possono introdurre cambiamenti o aggiustamenti che porteranno a un miglioramento della loro pratica didattica e a esiti positivi da parte degli alunni. Lo scopo è pertanto quello di guidare i bambini a prendere coscienza delle competenze raggiunte nel comprendere e interpretare (Goal: Communication,interpretive mode) e nel rielaborare e produrre (Goal: Communication,presentational mode) messaggi in Italiano scritto e orale.
Permette loro, inoltre, di acquisire ulteriori informazioni attraverso una più approfondita comprensione del linguaggio e della cultura italiani (Goal: Connections, intradisciplinary). Oltre alle proposte presentate per l’attività di verifica si suggeriscono altre attività con il medesimo scopo da svolgere in classe.

IL VOCABOLARIO
Rappresenta il raccordo tra la prima parte del lavoro e le attività da svolgere: è il momento del consolidamento e dell’approfondimento delle competenze irrinunciabili. Durante tutto il corso viene data grande importanza all’apprendimento attivo dei vocaboli che servono concretamente ai bambini per parlare di sé e del mondo che li circonda. L’introduzione del lessico viene sempre collegata all’apprendimento di semplici forme linguistiche funzionali, allo scopo di assicurare che la comunicazione sia davvero motivante ed efficace.

La motivazione all’apprendimento lessicale si basa su due stimoli:

  • i bambini provano una sensazione di successo immediato se riescono a dire in una lingua straniera i nomi di cose che sono loro familiari (Goal: Communication, interpretive mode);
  • attraverso l’apprendimento del lessico vengono allargati i contesti comunicativi e culturali in cui i bambini sono chiamati ad apprendere (Goal: Comparisons, among cultures).
    La comprensione è sempre facilitata e resa possibile dalla presentazione di contesti situazionali e di indizi visivi.

Sin dall’inizio i bambini vengono incoraggiati a “indovinare” attivamente i nuovi elementi lessicali e a confrontarli con gli elementi equivalenti nella lingua madre, allo scopo di scoprire familiarità e differenze (Goal: Comparisons, among languages).
La pagina del Vocabolario offre delle grandi opportunità, gli alunni possono infatti:
–  leggere la parola in lingua italiana
– vedere l’immagine
– ascoltare la pronuncia
– registrare la loro lettura
– ascoltare la loro registrazione per un lavoro di autocorrezione.

Si tratta di uno strumento particolarmente significativo che si consiglia di usare spesso, sia per la memorizzazione dei vocaboli sia per l’esercizio della pronuncia.
Nelle indicazioni per l’insegnante vengono suggerite attività specifiche per ogni unità legate all’argomento e adatte al consolidamneto dell’apprendimento.

ATTIVITÀ
La sequenza delle attività avvia lo sviluppo delle abilità linguistiche e di apprendimento nell’ambito del contesto dell’argomento centrale dell’Unità.
Le attività iniziali offrono ai bambini l’opportunità di familiarizzare con le nuove forme e strutture linguistiche in modo piacevole prima di doverle produrre direttamente.
Le proposte prevedono anche attività di manipolazione delle parole e di effettivo intervento operativo da parte dell’alunno, anche attraverso il rimando ragionato al quaderno dei compiti a casa (Goal: Communication, presentational mode). Altre attività si fondano sulla conoscenza che i bambini hanno del mondo, sviluppando legami interdisciplinari (attraverso per esempio attività di classificazione e di localizzazione, indovinelli, quantificazioni, sperimentazioni pratiche…) (Goal: Connections, interdisciplinary) ed estendendo la competenza linguistica in modo naturale, graduale e cumulativo.
La serie delle attività costituiscono il supporto, la parte esercitativa, il consolidamento di quanto offerto e potranno essere utilizzate più volte in classe a livello collettivo o a livello personale e inviduale o di piccolo gruppo.
Si suggerisce di prendere visione delle indicazioni fornite, come orientamento iniziale, ma di personalizzare poi l’uso di tali materiali, in base alle proprie realtà scolastiche e alle competenze degli alunni.